By www.vinomedievale.it

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 Da questa "infezione letteraria" non sono immuni nemmeno i censimenti,  le cronache storiche o i racconti di guerra.
Da questa "infezione letteraria" non sono immuni nemmeno i censimenti,  le cronache storiche o i racconti di guerra. 
 Da questa fonte di conoscenza sono purtroppo escluse le giovanissime generazioni che sono state, dopo più di 1000 anni di ininterrotta continuità, per la prima volta, completamente rese all' oscuro di questa meravigliosa esperienza, soffocata dalla nuova sia inutile che distruttiva  cultura, fatta di cartoni animati privi  di storia, film privi di storia ed altri racconti privi di storia e per giunta  privi di senso o del più basilare fondamento educativo (Spongeboob!)
 
 Da questa fonte di conoscenza sono purtroppo escluse le giovanissime generazioni che sono state, dopo più di 1000 anni di ininterrotta continuità, per la prima volta, completamente rese all' oscuro di questa meravigliosa esperienza, soffocata dalla nuova sia inutile che distruttiva  cultura, fatta di cartoni animati privi  di storia, film privi di storia ed altri racconti privi di storia e per giunta  privi di senso o del più basilare fondamento educativo (Spongeboob!)   La Cenerentola di Giovannibattista Basile, nato nel 1566 e pubblicata dopo la sua morte dalla sorella del Basile.
Di una favola che sembra quasi moderna, siamo arretrati già alle porte del medioevo...
Altri esempi: Hansel e Gretel e Pollicino!
La Cenerentola di Giovannibattista Basile, nato nel 1566 e pubblicata dopo la sua morte dalla sorella del Basile.
Di una favola che sembra quasi moderna, siamo arretrati già alle porte del medioevo...
Altri esempi: Hansel e Gretel e Pollicino! Una sera, che i pensieri non gli davano requie, ed egli si voltolava inquieto nel letto, disse sospirando alla moglie: “Che sarà di noi? Come potremo nutrire i nostri poveri bambini, che non abbiam più nulla neanche per noi?” “Senti, marito mio,” rispose la donna, “domattina all’alba li condurremo nel più folto della foresta: accendiamo loro un fuoco e diamo a ciascuno un pezzetto di pane; poi andiamo al lavoro e li lasciamo soli: i bambini non ritrovano più la strada per tornare a casa, e ne siamo sbarazzati.” “No, moglie mia,” disse l’uomo, “questo non lo faccio: come potrei aver cuore di lasciare i miei figli soli nel bosco! Le bestie feroci verrebbero subito a sbranarli.” “Pazzo che non sei altro,” diss’ella, “allora dobbiamo morir di fame tutti e quattro; non ti resta che piallare le assi per le bare.” E non lo lasciò in pace finché egli acconsentì. “Ma quei poveri bambini mi fan pietà!” disse l’uomo.....
Una sera, che i pensieri non gli davano requie, ed egli si voltolava inquieto nel letto, disse sospirando alla moglie: “Che sarà di noi? Come potremo nutrire i nostri poveri bambini, che non abbiam più nulla neanche per noi?” “Senti, marito mio,” rispose la donna, “domattina all’alba li condurremo nel più folto della foresta: accendiamo loro un fuoco e diamo a ciascuno un pezzetto di pane; poi andiamo al lavoro e li lasciamo soli: i bambini non ritrovano più la strada per tornare a casa, e ne siamo sbarazzati.” “No, moglie mia,” disse l’uomo, “questo non lo faccio: come potrei aver cuore di lasciare i miei figli soli nel bosco! Le bestie feroci verrebbero subito a sbranarli.” “Pazzo che non sei altro,” diss’ella, “allora dobbiamo morir di fame tutti e quattro; non ti resta che piallare le assi per le bare.” E non lo lasciò in pace finché egli acconsentì. “Ma quei poveri bambini mi fan pietà!” disse l’uomo..... Cercando disperatamente di scaldarsi, la Piccola Fiammiferaia inizia ad accendere qualche fiammifero. Per ogni fiammifero acceso, un'immagine appare davanti a lei, sparendo poi quando la fiamma si spegne; prima le appare una stufa, poi un tavolo imbandito, poi un albero di Natale.
Quando una stella cadente attraversa il cielo, alla Piccola Fiammiferaia torna alla memoria la nonna morta, che era solita raccontarle che ogni stella cadente è un'anima che vola in Paradiso. Accendendo un nuovo fiammifero, la bambina vede sua nonna; per prolungare quella visione, accende velocemente tutti i fiammiferi.
Quando anche l'ultimo fiammifero si spegne, la Piccola Fiammiferaia sogna di essere portata in cielo dalla nonna.
Il suo corpo senza vita viene ritrovato il mattino seguente nella neve, con un sorriso in volto e un mazzetto di fiammiferi spenti in mano.
Cercando disperatamente di scaldarsi, la Piccola Fiammiferaia inizia ad accendere qualche fiammifero. Per ogni fiammifero acceso, un'immagine appare davanti a lei, sparendo poi quando la fiamma si spegne; prima le appare una stufa, poi un tavolo imbandito, poi un albero di Natale.
Quando una stella cadente attraversa il cielo, alla Piccola Fiammiferaia torna alla memoria la nonna morta, che era solita raccontarle che ogni stella cadente è un'anima che vola in Paradiso. Accendendo un nuovo fiammifero, la bambina vede sua nonna; per prolungare quella visione, accende velocemente tutti i fiammiferi.
Quando anche l'ultimo fiammifero si spegne, la Piccola Fiammiferaia sogna di essere portata in cielo dalla nonna.
Il suo corpo senza vita viene ritrovato il mattino seguente nella neve, con un sorriso in volto e un mazzetto di fiammiferi spenti in mano. la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Un giorno sua madre le disse: "Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e  una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Sii gentile, salutala per me, e va' da brava senza uscire di strada, se no, cadi, rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote."
"Sì, farò tutto per bene," promise Cappuccetto Rosso alla mamma, e le diede la mano. Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz'ora dal villaggio. Quando Cappuccetto Rosso giunse nel bosco, incontrò il lupo, ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura....
 la chiamarono sempre Cappuccetto Rosso. Un giorno sua madre le disse: "Vieni, Cappuccetto Rosso, eccoti un pezzo di focaccia e  una bottiglia di vino, portali alla nonna; è debole e malata e si ristorerà. Sii gentile, salutala per me, e va' da brava senza uscire di strada, se no, cadi, rompi la bottiglia e la nonna resta a mani vuote."
"Sì, farò tutto per bene," promise Cappuccetto Rosso alla mamma, e le diede la mano. Ma la nonna abitava fuori, nel bosco, a una mezz'ora dal villaggio. Quando Cappuccetto Rosso giunse nel bosco, incontrò il lupo, ma non sapeva che fosse una bestia tanto cattiva e non ebbe paura....
 
 
 
			
 
				
 
	
 
		
 
 
			
 
 
 
		
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
